L’email marketing è tra gli strumenti di comunicazione più diretta che un’azienda può avere con il suo pubblico. È un messaggio one-to-one e personale, che continua ad avere un ruolo centrale nelle strategie di marketing digitale nonostante l’avvento di social e altri canali di promozione.
I dati confermano quanto, ancora oggi, la posta elettronica sia uno dei metodi più efficaci per creare e coltivare relazioni azienda-cliente di tipo esclusivo ed efficace, nello specifico anche nel B2B e anche in Italia. La conferma arriva da un recente report elaborato da GetResponse, che ha analizzato più di 30 miliardi di email globali, estrapolando poi le informazioni relative al territorio italiano: la nostra penisola risulta nella top 10 globale per risultati medi riferiti all’email marketing!
Quindi, dovresti fare email marketing? Assolutamente sì. L’importante è capire come, con che tools, con quali obiettivi e quali strategie. Ecco una mini-guida per la tua avventura nella comunicazione via posta elettronica!
Come fare email marketing?
Essenzialmente fare email marketing significa inviare messaggi a una lista di indirizzi email precedentemente raccolti, puntando a finalità determinate. Questa strategia digitale può essere usata, ad esempio, per costruire relazioni con il pubblico, fare brand awareness, convertire i lead in clienti effettivi, fidelizzare gli acquirenti e per molti altri obiettivi.
Per fare email marketing, però, non basta inviare messaggi di posta elettronica ai tuoi contatti. Creare una campagna performante richiede tempo, strumenti adatti, competenze e una conoscenza approfondita dell’argomento. Il rischio altrimenti è quello di disperdere tempo e risorse, oltre che di ottenere risultati opposti a quelli sperati e addirittura negativi.
Email marketing: come funziona l’acquisizione contatti
Per ottenere una mailing list corposa e funzionale ai tuoi obiettivi dovresti mettere in campo le migliori strategie di lead generation, che possano consentirci di raccogliere gli indirizzi email dei tuoi potenziali clienti, in maniera progressiva, nonché totalmente consenziente e legale (aspetto oggi assolutamente indispensabile).
Nonostante il processo possa essere lento, conviene dedicarsi a questo traguardo puntando alla qualità del database, considerando anche che il numero di iscritti non è proporzionale al successo delle tue campagne in termini di conversioni.
Segmentazione e personalizzazione
La personalizzazione dei messaggi azienda-cliente è ritenuta ormai fondamentale per la maggior parte degli utenti, anche B2B, ma per riuscire a customizzare i tuoi invii, devi prima segmentare adeguatamente la tua lista di contatti. Puoi farlo per mansione, età, interessi, sesso, abitudini d’acquisto e molto altro: il risultato sarà in ogni caso quello di offrire contenuti di valore e realmente funionali per chi li riceve, migliorando la capacità di coinvolgimento e i risultati delle tua campagne di email marketing.
Messaggi personalizzati ti consentono di fare lead nurturing in modo attivo e guidare i potenziali clienti lungo la loro customer journey B2B. Secondo il report GetResponse, la personalizzazione del contenuto porta a tassi di apertura delle email del 36,40%, contro il 30% dei messaggi standardizzati.
Strutturare l’email: oggetto, corpo, multimedia
Per creare il contenuto delle tue email ti servono chiarezza negli obiettivi, elevata creatività e competenze specializzate per dare vita a layout davvero in grado di suscitare le reazioni sperate nei destinatari delle tue comunicazioni. Assicurati di dare importanza ai dettagli: ad esempio, l’oggetto delle tue email è essenziale perché, quando attraente e capace di incuriosire, influenza direttamente il tasso di apertura dei tuoi messaggi. Quanto dovrebbe essere lungo? Secondo GetResponse con un numero di caratteri compreso tra 211 e 220 caratteri (meglio se con emoji) si sfiora il 67% di open rate!
Cura il copy delle tue email e non dimenticarti di progettare con attenzione anche immagini, bottoni e contenuti multimediali dei tuoi messaggi. Assicurati anche di creare template immediatamente riconoscibili, che contengano il tuo brand, il logo del tuo business, font e colori in linea con la tua identità aziendale. Importante: crea sempre email responsive, dato che la maggior parte di esse verranno lette da mobile!
Testa i tuoi messaggi email prima di inviarli (puoi farlo con i più comuni software di email marketing) e utilizza i classici metodi di A/B test per capire quale, tra due versioni dello stesso contenuto, ha più successo tra i tuoi contatti.
Stabilisci una frequenza d’invio
Ti stai chiedendo ogni quanto dovresti inviare email alla tua mailing list, per tenerla attiva ma facendo email marketing senza spam e senza annoiare i destinatari? Basandosi sempre sul report già menzionato, una sola comunicazione a settimana è la quantità ideale: porta a tassi di apertura attorno al 42% e al 9% di click. Ovviamente, si tratta di statistiche da valutare sempre in base al tuo caso specifico, al tuo pubblico e ai tuoi scopi.
Misura i risultati delle tue campagne email
Una volta impostata la tua email, stabilito il target, gli obiettivi e la frequenza delle tue comunicazioni, pensa a come monitorare i tuoi risultati. È fondamentale, infatti, analizzare le statistiche dei tuoi invii, per capire cosa sta funzionando e cosa potresti fare meglio. Quali sono i principali KPI o Key Performance Indicators delle tue campagne di email marketing? Tra i principali ci sono il tasso di apertura, il tasso di click, il tasso di disiscrizione dalla tua mailing list o il tasso di rimbalzo (ovvero la percentuale di indirizzi email che hanno restituito errori all’invio del tuo messaggio).
Dopo aver fatto una veloce panoramica su questa parte “pratica” che ti permette di capire come creare email efficaci e come monitorare l’andamento delle tue campagne, facciamo un breve approfondimento anche sulle diverse tipologie di email che puoi decidere di inviare e su un supporto ormai essenziale per la tua strategia: le automazioni.
Obiettivi e strategie email marketing automation
Le email che invii ai tuoi contatti possono essere classificate in base alle loro finalità e alla tipologia di messaggio che veicolano. Generalmente si suddividono in due macrocategorie, ossia newsletter e DEM, ma esistono numerose altre tipologie di messaggi di posta elettronica che puoi scegliere di inviare alla tua audience.
Email marketing: come funziona una newsletter
Tendenzialmente newsletter sono le email invii ai tuoi contatti per tenerli informati sulle tue novità, sui prodotti e servizi che offri, sulle news del tuo settore, sulle offerte o su argomenti che possono suscitare il loro interesse. Possono avere o meno scopi commerciali, ma il loro fine ultimo è quello di costruire, mail dopo mail, un dialogo e un rapporto di fiducia con l’utente.
Campagne DEM: che obiettivi hanno?
DEM è l’acronimo di Direct Email Marketing. Inviare questo tipo di comunicazioni vuol dire promuovere offerte dirette, sconti e informazioni prettamente commerciali ai contatti presenti nella tua lista.
Quali sono gli altri tipi di mail che possono inserirsi nella tua email marketing strategy?
- Le email transazionali, ovvero quelle generate in automatico in risposta a una specifica interazione dell’utente con le tue app o siti web. Possono essere, ad esempio, conferme d’ordine, ringraziamenti per l’iscrizione, ricevute di pagamento, reset della password e così via. Sono tempestive, brevi e chiare, nonché inviate in automatico da piattaforme di automazione.
- Le mail RSS, generate (sempre in automatico) dai feed RSS del tuo sito web, per aggiornare gli iscritti in merito a nuovi contenuti ed eventi di interesse.
- Le email di re-engagement, inviate per riconquistare l’attenzione degli utenti che hanno smesso di interagire attivamente con i tuoi invii. Con queste comunicazioni puoi ricordare agli iscritti il valore dei tuoi contenuti, coinvolgerli con offerte e promo dedicate o inviarli a darti un feedback sulla loro esperienza con la tua email marketing strategy.
- Non mancano nell’elenco nemmeno le email inviate in occasione del compleanno dei tuoi iscritti, quelle per stimolare la prosecuzione lungo il funnel dopo un carrello abbandonato o i sondaggi.
Perché non puoi fare a meno dell’automazione
Se decidi di fare email marketing seriamente, ti troverai a inviare giornalmente una quantità di messaggi di posta elettronica che non è sostenibile gestire personalmente e in tempo reale. È sostanzialmente impossibile creare una strategia di marketing basata sulla posta elettronica senza inserire nell’equazione anche un software di automazione, che possa supportarti nella creazione, nell’invio e nel monitoraggio dei tuoi messaggi.
Tra le piattaforme più utilizzate in Italia, oltre al già menzionato GetResponse, ci sono anche MailUp, Active Campaign e Brevo, il performante CRM che anche noi di CAMP abbiamo scelto di utilizzare (e di cui siamo partner ufficiali).
Creare campagne di email marketing efficaci
Il più sincero consiglio che possiamo darti, se desideri dare vita a una strategia di email marketing funzionale ai tuoi obiettivi è: non improvvisare! Il rischio di disperdere energie e budget su campagne inefficaci è alto, così come quello di danneggiare la tua autorevolezza e credibilità con invii di email non pianificate e non create in maniera professionale.
I consulenti digitali CAMP posso affiancarti in un iter ben studiato, che possa consentirti di analizzare il tuo mercato, costruire un metodo di lead generation valido e progettare una email marketing strategy davvero produttiva di risultati. Ci occupiamo quotidianamente di simili sfide collaborando con aziende B2B di settori eterogenei e i nostri casi studio dimostrano quanto un piano di marketing creato da professionisti possa fare la differenza.
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