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Cosa sono i podcast e come usarli in modo strategico?

Con le cuffie nelle orecchie. È così che molti affrontano la partenza della loro giornata, il loro tragitto casa-lavoro sui mezzi, le sessioni di allenamento, le passeggiate al parco, le pulizie in casa o i momenti davanti ai fornelli. Se ancora pensi che dagli auricolari di chi vedi intento all’ascolto venga trasmessa solo musica, sei fuori strada: è molto probabile che le persone che osservi così concentrate stiano proprio ascoltando un podcast

Il mondo dei podcast ha letteralmente stravolto le routine di milioni di persone al mondo e sta appassionando sempre di più anche i nostri connazionali, attirando – inevitabilmente – anche le attenzioni dei brand e dei più attenti esperti di marketing. 

Addentriamoci allora in questo universo audio: quali sono le origini del suo successo e perché dovrebbe interessarti, se ti trovi a gestire un business B2B?

Cosa sono i podcast?

Un podcast altro non è che un file audio digitale che un utente interessato può fruire on demand o scaricare direttamente sui suoi dispositivi tecnologici, per ascoltarlo in un secondo momento, anche senza la necessità di una connessione a internet. È possibile effettuare il download di un podcast direttamente da un sito web, oppure sfruttando i cosiddetti aggregatori o client, ovvero programmi che consentono di cercare e scaricare questi speciali contenuti audio. 

I client permettono anche di abbonarsi ai servizi podcast e di essere sempre aggiornati sulle ultime pubblicazioni dei propri creators preferiti. Infatti, questi file digitali viaggiano attraverso i feed RSS, gli stessi che vengono usati sul web per inviare apposite segnalazioni ogni volta che una piattaforma viene aggiornata con un nuovo contenuto. 

La parola podcast viene utilizzata per la prima volta nel 2004, in un articolo che Ben Hammersley, giornalista della BBC, scrisse per il The Guardian: letteralmente, unisce il termine “iPod”, il celebre lettore multimediale Apple, con broadcast, ossia la distribuzione di un messaggio a un’ampia platea di destinatari. 

Il funzionamento di un podcast può sembrare simile a quello dello streaming, ma mentre per usufruire di contenuti streaming bisogna avere una connessione alla rete ed essere tendenzialmente in ascolto mentre la trasmissione viene diffusa, i podcast vengono scaricati sui dispositivi (desktop o mobile) e possono essere ascoltati anche offline, ovunque e in qualsiasi momento

Per iniziare ad ascoltare nuovi podcast è sufficiente collegarsi a una delle numerose piattaforme che raccolgono e propongono i migliori contenuti del momento. Tra le più gettonate ci sono Audible di Amazon, Listen Notes e Spotify, ma anche le piattaforme mobile di Google e Apple, come Google Podcast o iTunes Podcast.

Iniziare a creare podcast sa essere altrettanto semplice. È sufficiente infatti procurarsi una strumentazione di base, ma soprattutto avere le idee chiare su cosa dire e quali contenuti creare. Per iniziare a registrare contenuti audio bastano un PC, un buon microfono e un software di registrazione, oppure un programma specifico per la creazione di podcast. 

È possibile arricchire il contenuto con effetti, sigle e colonne sonore grazie a un semplice software per l’editing. Per caricare il proprio audio content online e diffonderlo al pubblico, basta poi salvare il file audio in formato MP3 e creare un feed RSS per il podcast, per comunicare l’esistenza dei contenuti agli aggregatori e fare in modo che si aggiornino automaticamente quando si aggiungono nuovi episodi. 

Il mondo dei podcast: tutti pazzi per i contenuti audio

Anche a te è passato per la mente di creare un podcast e magari sfruttarli come mezzo di comunicazione per le tue strategie di marketing? Sei in ottima compagnia. Sempre più aziende stanno iniziando a muoversi attivamente nel settore e gli ascoltatori di podcast sono un target estremamente vasto ed eterogeneo, senza dubbio molto interessante anche per i brand B2B

Qualche numero? Oggi in Italia sono circa 13 milioni gli ascoltatori attivi di podcast, la metà dei quali sono fruitori regolari di questi innovativi file audio digitali. Gli smartphone sono, come prevedibile, la principale fonte di ascolto e il 73% degli utenti è in collegamento con i suoi podcast preferiti quando è in mobilità. Un dato in linea con il fatto che circa l’80% degli appassionati di podcast li ascolta mentre è intento a fare altre attività come cucinare, viaggiare, pulire casa, fare giardinaggio e così via.

Molti sperimentano anche un ascolto condiviso dei podcast, soprattutto i giovani, che li ascoltano in gruppo, o i genitori che si sintonizzano insieme ai figli sui loro programmi podcast più amati. Un altro dato interessante rivela la relazione dei fruitori con i podcast: 1 su 5 in media consuma fino a cinque programmi audio, dedicandosi a contenuti che sono principalmente di stampo entertainment (80%), ma sempre più anche di approfondimento e formazione.  

La strategia della relazione

È noto che i contenuti digitali abbiano l’obiettivo primario di conquistare l’attenzione del pubblico, per incanalare l’interesse degli utenti verso specifiche offerte, proposte, prodotti o servizi. In una costante sovrabbondanza di pubblicità, promozioni e stimolazioni multisensoriali, i consumatori sono sempre più distratti e confusi, arrivando quasi a ignorare i contenuti pubblicitari e ricercando modi totalmente diverso di interfacciarsi con le aziende e i loro brand preferiti. 

Ciò che vogliono è una relazione autentica e le strategie di marketing più raffinate tendono a sfruttare proprio la leva emotiva per raggiungere traguardi impensabili altrimenti. Dalle più recenti ricerche emerge che il canale che ancora ispira maggiore fiducia nelle persone è la voce: ci si fida generalmente più di quello che si ascolta che di quello che si vede e il successo dei podcast si ritrova proprio in questo semplice concetto. 

Un canale podcast è esattamente un’oasi nella quale creare e coltivare una community affiatata e appassionata dei temi che si trattano. In questo microcosmo le relazioni si basano sulla qualità e non sulla quantità, sui lunghi ascolti e non sul mordi e fuggi, sui rapporti duraturi e non sulla tipica fruizione usa e getta dell’era moderna. 

Podcast e B2B?

Per questo i podcast sono così affascinanti e ormai essenziali nella costruzione di interazioni efficaci per ogni tipologia di azienda, anche per quelle che operano nel Business to Business. Proprio nel B2B, infatti, la relazione tra il brand o i suoi consulenti e i decision maker delle aziende è spesso essenziale e l’autorevolezza e l’affidabilità diventano protagoniste dei lunghi e complessi processi decisionali tipici del comparto. Informare, educare ed ispirare fiducia sono in questo scenario dei mantra indispensabili. 

Per questo il CA Team sta studiando il canale podcast, formandosi ogni giorno sulla tematica e unendo l’utile ascolto di canali podcast B2B, a un dilettevole modo di tenersi aggiornato sui temi più interessanti legati ai business dei clienti. 

La nostra missione è quella di trovare la giusta collocazione dei podcast all’interno di una più strutturata strategia omnichannel, che resta fondamentale per performare sul mercato e che dev’essere frutto di un’approfondita analisi delle esigenze e degli obiettivi specifici di ogni cliente.

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