Quando un tranquillo pomeriggio autunnale si trasforma in…
Lo scorso sabato mi stavo godendo un rilassante pomeriggio passeggiando per Lovere -un borgo vicino alla nostra sede bergamasca- e tra un cigno e le prime foglie colorate a terra mi sono imbattuta in questo: una social bench.
Non ho potuto fare a meno di notare 3 o 4 gruppetti di turisti che si stavano facendo un selfie e si affrettavano a pubblicarlo sui loro profili social… A quel punto una riflessione sul costante mescolarsi della realtà social alla quotidianità era d’obbligo: questi turisti stavano pubblicizzando la località lacustre molto più di quanto possa fare un cartello pubblicitario in autostrada perché con il loto share veicolano messaggi forti ed allo stesso modo considerati autentici.
– ciao amico x, io mi trovo qui (il nome lo vedi anche nella foto), il posto è bello e mi sto divertendo, se hai un fine settimana libero, fai un giro qui.
Appena la folla si è spostata non ho potuto far a meno di avvicinarmi a curiosare… e mi sono accorta che oltre ad essere un punto di richiamo social era anche un moderno strumento per veicolare notizie e informazioni turistiche comodamente dal proprio cellulare tramite la moderna tecnologia Nfc (Near field communication).
Approfondendo la questione ho scoperto che il tutto fa parte di un progetto più ampio: il G16 di cui fanno parte altri comuni che si affacciano sul Sebino.