Le imprese devono costantemente re-imparare a comunicare. Ogni epoca del marketing porta infatti con sé nuovi modi di promuoversi e le aziende (soprattutto gli imprenditori che le gestiscono) devono necessariamente stare al passo con queste trasformazioni.
Un tempo “comunicare” per un’azienda significava delegare la veicolazione dei suoi messaggi a mezzi come TV o giornali, spesso con una modalità push e rivolta alla massa: in questo schema l’intervento diretto del manager non era strettamente indispensabile per il successo dell’azione pubblicitaria. Oggi però i parametri sono cambiati totalmente e il mondo online è diventato per molti la piazza principale per parlare con il pubblico di riferimento. In questo nuovo contesto, fatto di profili social e contenuti virtuali, ogni impresa deve imparare a comunicare in maniera molto più diretta con i suoi interlocutori, prendendo il ruolo di un’entità dotata di personalità a sé stante.
È insomma obbligata a “metterci la faccia” e il suo volto è, per ovvi motivi, rappresentato in primo luogo dall’imprenditore che ne tiene le redini. Andando oltre la figura di CEO, manager e decisore, l’imprenditore moderno diventa così anche il frontman del suo business e il primo content creator per la sua azienda.
Tu hai già iniziato a metterti in quest’ottica? Per conquistare il mercato non c’è idea migliore che rendere attraente la tua offerta legandola al tuo background, alla tua storia e alla tua esperienza come imprenditore. In una parola, facendo di te stesso un vero brand!
Cosa significa fare personal branding?
Ti sarà sicuramente capitato di sentire il termine personal branding, una definizione con cui si intende letteralmente il processo di creazione del proprio marchio personale. Il mix unico del tuo modo di fare business, della tua visione e dei punti di forza del tuo percorso professionale può diventare un fattore cruciale per il successo della tua comunicazione digitale.
Detto in parole povere, la tua “unicità” come manager si riverbera anche sulla tua impresa, caratterizzandola con tratti di originalità irripetibili. La capacità di fare personal branding è ciò che distingue spesso gli imprenditori di successo di oggi e la personalità dell’imprenditore è una delle ragioni principali per cui i clienti, i partner commerciali e i potenziali collaboratori scelgono un’azienda piuttosto che un’altra.
Perché dovresti esporti?
Saper costruire e gestire il tuo personal brand può fare la differenza quando l’obiettivo è quello di distinguerti in un mercato sempre più affollato, in cui numerosi players si battono per l’attenzione, limitata, del pubblico. Che tu ne prenda atto o meno, la tua reputazione personale in rete è in grado di influenzare anche la reputazione della tua azienda e, anzi, si fonde con essa in un connubio oggi sempre più stretto.
Il tuo brand è ormai un vero asset immateriale ed è così che dovresti iniziare a pensarlo. La tua abilità di raccontarti e fare storytelling online influenzano infatti strettamente le sorti del tuo business e ne determinano la brand reputation e l’appeal. Il web è ormai la fonte primaria per reperire contatti profittevoli, stringere collaborazioni strategiche, attrarre stakeholders e trovare nuovi membri del team aziendale. È l’immagine online a determinare la quantità e la qualità di queste relazioni e ogni impresa dovrebbe investire nella valorizzazione in rete delle sue figure chiave, in primis quella del suo manager.
Tieni sempre a mente un concetto chiave: nella comunicazione odierna le persone scelgono le persone, molto prima di analizzare il prodotto o il servizio offerti da un’impresa o da un professionista. Sia nel B2C che nel B2B la stragrande maggioranza dei buyer inizia il suo processo di acquisto da una ricerca sul web, finalizzata a stabilire la qualità della presenza online dei diversi brand. Solo le imprese che offrono un’immagine solida, positiva e coerente vengono prese in considerazione e a determinare questo risultato sono molti più elementi di quelli che potresti pensare.
Un sito internet professionale e un piano di advertising coinvolgente non sono oggi più sufficienti per raggiungere i risultati che vorresti. La valutazione a cui ogni brand è sottoposto in rete va ben oltre e include altre fonti di informazione che possano fornire un profilo davvero completo del business e del suo valore. Tra queste ci sono senza dubbio i social media e le principali piattaforme professionali di condivisione, non solo quelle appartenenti all’azienda, ma anche quelle dei collaboratori e dell’imprenditore alla guida del progetto.
I vantaggi del personal branding
Se il tuo marchio personale in qualità di imprenditore riesce a conquistare reputazione, credibilità e autorevolezza online, spinge gli utenti che ti incontrano in rete a voler approfondire la conoscenza dei prodotti o dei servizi che il tuo business offre. Ma non solo, una valida strategia di personal branding può anche contribuire a fidelizzare i clienti acquisiti, costruendo una relazione bidirezionale con il pubblico.
Creare affinità con i valori che ti contraddistinguono come manager può rafforzare il senso di appartenenza dell’audience alla tua azienda e alla sua proposta unica. Un piano di branding ben costruito può infatti dar vita a una vera community che ruota attorno alla tua figura e alla visione che promuove.
Può inoltre contribuire ad attirare collaboratori e partner animati dagli stessi valori e perfettamente in linea con la cultura aziendale che porti avanti, facendo una scrematura naturale dei tuoi lead. Non solo i tuoi contatti commerciali saranno spontaneamente più simili alla tua attività, ma lo stesso potrà dirsi dei candidati che vorrebbero entrare nella tua squadra: solo quelli concretamente animati dallo stesso spirito e da una visione comune si sentiranno motivati ad avvicinarsi al tuo business.
Fare personal branding è anche un modo efficace per allargare il tuo network. All’aumentare della reputazione del tuo brand personale corrisponderà in parallelo un miglioramento della rilevanza della tua impresa nel mercato digitale, che ti permetterà di conquistare un posizionamento ottimale e allineato ai tuoi obiettivi.
Come fare personal branding?
Quando decidi di fare personal branding considera il celebre detto “non hai una seconda occasione per fare una prima impressione”. Che tu scelga di prenderti cura del tuo brand personale o di trascurarlo, sarà lui a presentarti online.
Ti sei mai cercato in rete?
La prima fase di un percorso di branding prevede proprio un’attenta analisi di cosa internet mostra della tua azienda. Hai mai provato a cercare online il tuo nome, quello del tuo business o quello dei tuoi collaboratori chiave? Che risultati hai ottenuto? Bene, quel primo approccio è esattamente lo stesso che avrà chiunque decida di raccogliere maggiori informazioni su di te, per capire se sei ciò che cerca, che si tratti di investitori, clienti, candidati o aziende affini che potrebbero supportare il tuo progetto.
Come puoi intuire, bastano loro pochi secondi per decidere se procedere oppure spostarsi altrove, magari verso uno dei tuoi competitors. Sei davvero soddisfatto delle risposte che ti restituisce questa prima ricerca? Se la risposta è no, hai bisogno di creare un piano di personal branding.
Scegli i canali giusti di comunicazione
Quando il tuo intento è quello di trasferire al pubblico i tuoi valori, il tuo know how e la missione del tuo progetto imprenditoriale, un profilo Linkedin può valere più di mille siti web e campagne di advertising. Ovviamente, solo se organizzato ad hoc per lo scopo.
I network professionali, le piattaforme di rating o i social media sono palcoscenici dai quali puoi parlare direttamente e senza filtri a chi desideri colpire, instaurando relazioni autentiche e facilmente trasformabili in veri funnel di vendita.
Il già citato LinkedIn per il personal branding è una delle risorse irrinunciabili, grazie all’impostazione dei suoi servizi e alla tipologia di figure che ruotano attorno al “network dei professionisti”. Un’idea vincente è quella di coordinare le attività del tuo profilo con quelle della pagina aziendale e, se possibile, anche con quelle dei key members del tuo team, in modo da offrire a chi naviga un messaggio limpido e coeso.
Puoi anche decidere di sfruttare al meglio la tua pagina Facebook, il tuo profilo Instagram, il tuo canale Youtube o addirittura il tuo profilo Telegram, senza dimenticare che per alcune specifiche tipologie di business anche social come Tik Tok, Twitch o Pinterest possono essere validi alleati.
Trova il tempo per farlo bene, oppure delega
Come avrai intuito, fare personal branding richiede tempo, competenze e risorse da dedicare alla stesura di un chiaro piano d’azione. Inoltre, è un’attività che inizia e non finisce mai, poiché la tua immagine in rete va coltivata e nutrita di nuovi contenuti con costanza e dedizione.
Le scelte che hai sono quindi due: liberare la tua agenda e trovare il tempo per impegnarti dell’ottimizzazione del tuo brand personale, oppure affidarti a qualcuno che sa come muoversi nel settore e che può prendersi carico di questa delicata impresa. È realisticamente poco probabile che un imprenditore abbia abbastanza ore libere e abbastanza skills digitali per occuparsi nel suo personal branding in modalità 100% fai da te. Almeno non se vuole trarre davvero benefici concreti da questa attività.
Il partner a cui deciderai di affidare questo aspetto strategico della tua comunicazione può determinare l’evoluzione stessa del tuo business, perciò metterti nelle mani di esperti qualificati è una mossa decisiva. I consulenti del CA Team si occupano ogni giorno di personal branding, accompagnando gli imprenditori del comparto B2B verso una vera e decisa valorizzazione delle loro potenzialità.
Per capire che strategie impieghiamo, quali tecnologie utilizziamo per supportare il tuo percorso e quale filosofia guida il nostro approccio al personal branding, contattaci: una chiacchierata potrà risolvere i tuoi dubbi e permetterti di capire i reali vantaggi che puoi trarre dalla costruzione del tuo marchio personale.