NewsUsa gli hashtag giusti e punta a nuovi risultati su Instagram

Usa gli hashtag giusti e punta a nuovi risultati su Instagram

Sono più numerose di quanto si possa immaginare le imprese B2B che scelgono di avviare una Instagram strategy per comunicare con il loro pubblico. Se anche tu hai pensato di affacciarti a IG con il tuo business, sappi che è senza dubbio un’idea efficace, a patto però di seguire alcune specifiche linee guida, che ti permettono di non restare solamente uno dei molti profili business sulla piattaforma, ma fare invece di Instagram un trampolino di lancio per il tuo brand, i tuoi prodotti e le tue interazioni di valore con il pubblico.

Da dove iniziare? Innanzitutto da una scelta ottimizzata dei tuoi hashtags. Ti chiedi come sceglierli, quanti usarne e quali inserire all’interno di captions, reels e storie? Sei nel posto giusto!

Scegli Instagram per coinvolgere il tuo pubblico

Instagram è solo per le imprese B2C? Niente di più sbagliato! Le aziende attive nel settore B2B sperimentano infatti proprio su Instagram il più alto livello di coinvolgimento, ossia il numero di interazioni per quantità di followers. Forrester stesso stima che IG abbia addirittura un tasso di engagement 58 volte più alto di quello di Facebook e 120 più alto rispetto a Twitter.

Non per niente oggi sono sempre di più le aziende che scelgono proprio Instagram per promuovere attivamente i loro prodotti, attraverso profili Business ben curati e aggiornati attraverso piani editoriali smart e attraenti. Oltre a proporre immagini e audio di qualità o  trovare argomenti che stuzzichino l’interesse dei propri seguaci, nel momento di una nuova pubblicazione le imprese si trovano anche a dover compiere una scelta cruciale: quali hashtag inserire?

Un uso ottimizzato dei famigerati hashtag, infatti, può contribuire enormemente alla visibilità dei tuoi post sulla piattaforma di Meta, facendo sì che ogni contenuto raggiunga fasce di pubblico potenzialmente interessate al prodotto, al brand o all’offerta aziendale. Allo stesso modo, scegliere hashtag in modo random e senza un’accurata analisi, potrebbe distruggere la tua strategia digitale, attirare penalizzazioni e creare danni alla tua immagine online.

Cosa è un hashtag?

Partire dalla base è sempre utile: un hashtag è una combinazione di lettere, numeri o emoji,  preceduti dal celebre simbolo cancelletto (#) e priva di spazi tra le parole. Gli hashtag sono cliccabili su IG e ricercabili tramite la barra di navigazione della piattaforma, perché il loro scopo è proprio quello di classificare i diversi contenuti e facilitarne la ricerca da parte degli utenti.

Ciò spiega il motivo per cui sono così essenziali: inserire un hashtag nel contenuto che pubblichi lo renderà facilmente individuabile sia dall’algoritmo di IG, sia dai tuoi potenziali utenti, ampliando enormemente la copertura dei tuoi contenuti digitali (ossia  il numero di utenti unici che visualizzano i tuoi post, le tue stories o i tuoi Reels).

Gli utenti IG possono anche scegliere di seguire un hashtag e vedere quindi comparire il tuo post (contenente l’hashtag che seguono) proprio nel loro feed, anche se non sono tuoi seguaci diretti. Insomma, l’uso del simbolo # dovrebbe diventare una buona abitudine dal primo istante in cui metti piede su IG e può contribuire alla costruzione di una community ampia e solida.

Che tipologie di hashtag esistono? 

Gli hashtag che decidi di usare su IG possono essere classificati sotto diverse categorie.

Ad esempio, esistono hashtag relativi ai luoghi geografici che definiscono una posizione specifica o un’attività localizzata sul territorio, come #milano oppure anche #ristorantebergamo. Altri hashtags invece descrivono il prodotto o servizio proposto nel contenuto pubblicato, come #consulentemarketing o #abbachiatore.

Ci sono anche hashtags che riuniscono una community di appassionati di un certo tema, come per esempio #doglovers, #cucinachepassione o #bioskincare. Esistono inoltre hashtags relativi ad acronimi, come il celeberrimo #tbt (che sta per throwbackthursday) o ancora #OOTD (ovvero outfit of the day).

Gli hashtags associati a stagioni, eventi, giorni della settimana o festività possono essere usati in determinati momenti della settimana o dell’anno: tra questi rientrano casi quali #christmaslover, #lunedìmattina o #sanvalentino. Il simbolo # può anche accompagnare semplici emoticons, come #❤️ oppure combinazioni di emoji e parole.

Un’altra opportunità sfruttata da molte imprese è quella di creare hashtags personalizzati sul proprio brand o sui propri prodotti, come fa il CA Team con #communicaction.

Quanti hashtag utilizzare?

Una delle domande che portano più mal di testa tra gli utenti che vorrebbero crescere su Instagram è proprio questa: quanti hashtag è meglio usare per accompagnare ogni contenuto? Le formule magiche, nel marketing digitale, non esistono e ogni singolo progetto di comunicazione necessita di un’analisi personalizzata e di una strategia su misura.

Tuttavia, si possono fornire alcune indicazioni generali sull’uso degli hashtag, partendo col dare un limite massimo alla quantità di # inseribili: possono essere usati al massimo 30 hashtag per ogni post e 10 per le Stories. Ma è davvero buona norma usarli proprio tutti? Se un tempo era suggerito sfruttarli tutti e trenta per massimizzare la visibilità, oggi chi studia l’algoritmo IG consiglia di usarne al massimo una decina per ogni pubblicazione e molti scelgono di accompagnare i loro contenuti con non più di 3/4 hashtags.

Come scoprire qual è il numero perfetto per i tuoi contenuti? Testando, testando e ancora testando: in fondo, una strategia digitale è valida solamente quando è personalizzata e sperimentata sul campo.

Quali hashtag preferire? 

Anche in questo caso, è bene stare lontani dalle formule matematiche e dalle strategie standardizzate per scegliere che tipo di hashtag preferire per il tuo profilo aziendale. È bene però controllare molto bene la grandezza di ogni hashtag prima di selezionarlo per il tuo contenuto, verificando il suo volume di utilizzo e cercando di capire se si tratta di un hashtag piccolo, medio o grande

Ovviamente è necessario rapportare sempre qualsiasi ipotesi alle caratteristiche del tuo profilo. Prova a sfruttare la formula “numero di followers x 10/100/1.000”, per mettere in relazione ogni hashtag con la specificità del tuo account. Cosa si intende? Semplicemente che se il tuo account ha 2000 followers, per te gli hashtag piccoli, medi e grandi rientreranno in questi range:

  • hashtag piccoli con volume fino a 20.000 (2.000×10)
  • hashtag medi con volume fino a 200.000 (2.000×100)
  • hashtag grandi con volume fino a 2.000.000 (2.000×1.000)

Una volta fatto, puoi comporre il tuo treno di # con un mix equilibrato di hashtag appartenenti alle tre diverse categorie. Perché questa tattica? Perché cercare di competere con hashtag troppo popolari porterebbe semplicemente i tuoi post ad “annegare” in un oceano di interazioni che lo vedrebbe scomparire a breve termine. Invece, sfruttare hashtag più contenuti come numero di interazioni potrebbe spalancarti le porte di una buona visibilità organica e al raggiungimento di un pubblico più specifico e mirato.

Come trovare gli hashtag migliori per il tuo business? 

Su Instagram non esiste un elenco di hashtag in tendenza, come succede ad esempio su Twitter, ma ci sono diversi metodi per trovare quelli più in linea con il tuo progetto digitale. Una delle strategie più utilizzate è, come spesso accade, quella di sbirciare cosa fanno i tuoi concorrenti, per trovare sui loro profili spunti interessanti e hashtag compatibili con i prodotti o servizi che desideri pubblicizzare. “Spiare” i competitors può anche aiutarti a capire quali # funzionano e quali no, quali sono più gettonati e quali troppo inflazionati per fornirti una visibilità qualitativamente rilevante.

Puoi anche analizzare direttamente il tuo pubblico di seguaci, per capire quali sono gli hashtag che preferiscono usare e quali communities si sono già costruite attorno a specifici argomenti e trend. Inoltre, quando cerchi un hashtag su IG, la piattaforma ti mostra quali delle persone che segui sta già seguendo quell’hashtag, fornendoti informazioni aggiuntive sulla rilevanza di quel topic per la tua nicchia e per il tuo settore.

Puoi anche sfruttare al meglio la funzione di IG che ti mostra nuovi hashtag correlati a uno specifico # che hai inserito sulla barra di ricerca: in questo modo puoi ampliare la tua ricerca e imbatterti anche in termini chiave che non avevi considerato inizialmente.

Un ulteriore metodo per trovare hashtags originali e costruire attorno a essi un’appassionata community di seguaci è quello di creare, come accennato, il tuo hashtag brandizzato, ossia un # seguito dal nome della tua azienda o, perché no, da quello dei tuoi prodotti di punta. Puoi inserirlo nella bio di Instagram o nei tuoi contenuti, per diffonderlo e spingere i tuoi followers a utilizzarlo a loro volta, creando brand awareness e una maggiore visibilità del tuo marchio sulla piattaforma.

Tips finali da ricordare

Cerca di resistere alla tentazione di scegliere un hashtag solo perché è cool e popolare, anche se non è perfettamente in linea con il tuo brand o con la tua offerta commerciale, poiché non otterrai alcun risultato tangibile.

Evita assolutamente gli hashtag bannati da IG, perché rischiano concretamente di farti incorrere in penalizzazioni da parte della piattaforma. Il tuo consulente marketing può aiutarti a individuare gli hashtag bannati o spam, salvandoti da cali di engagement, spammer o, addirittura, da pericolosi shadow ban (penalizzazioni invisibili, ma drastiche per la tua visibilità). Inoltre, non usare mai lo stesso gruppo di hashtag nei tuoi post, perché la pratica non è ben vista da Instagram, che predilige sempre la freschezza e l’originalità dei contenuti.

Infine, tieni sempre a mente che l’obiettivo finale della tua IG strategy non dovrebbe essere quello di farti vedere dal maggior numero di persone possibili, ma di farti notare da utenti in target, potenzialmente convertibili in clienti reali della tua azienda. Così come il tuo il tuo piano editoriale, il tuo Tone of Voice, le tue campagne di advertising, anche i tuoi hashtag devono avere personalità!

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