In questo articolo analizzeremo le modalità di campagna pubblicitaria utilizzate da due colossi del fast food: McDonald’s e Burger King, da sempre in conflitto per accaparrarsi il maggior numero di clienti.
Senza alcun dubbio McDonald’s è la più grande catena di fast food negli Stati Uniti, detiene circa il 19% del mercato a livello mondiale, mentre Burger King solo il 5%. La superiorità di questa catena è testimoniata dai dati di vendita del 2014: McDonald’s ha fatturato 35,4 miliardi. Neanche sommando il guadagno di Burger King, Subway e Starbuks, si riuscirebbe ad eguagliare tale risultato!
Oltre ai menù e ai prodotti in vendita, un importante terreno di scontro sul quale le due catene si confrontano è quello della pubblicità. McDonald’s rispetto ai suoi competitor, ha iniziato molto prima a puntare sulla pubblicità, sia offline che online, investendo rilevanti somme di denaro: questo è uno degli elementi che ha notevolmente contribuito al suo successo.
Entrambe le catene sfruttano ampiamente la pubblicità comparativa, cioè un metodo pubblicitario tramite il quale un’azienda promuove i propri prodotti confrontandoli con quelli dei suoi concorrenti.
La pubblicità comparativa può essere:
– esplicita, se si indica esattamente il nome del competitor;
– implicita, se il confronto viene fatto con un prodotto generico della stessa categoria, ma senza citare il concorrente.
Negli Stati Uniti si predilige prevalentemente la modalità esplicita. Per rendere questi concetti più chiari, vi riporto di seguito alcuni esempi di campagne McDonald’s e Burger King:
- il clown di McDonald’s va a comprare un panino da Burger King;
– in occasione di Halloween, Burger King si traveste da McDonald’s per spaventare i clienti;
– panino Burger King nella confezione di quello del McDonald’s;
Vi è già capitato di vedere in Italia o in giro per il mondo casi di pubblicità comparativa?
E vi domando, quale tra le due preferite?