NewsSquid Game: serie Netflix o fenomeno di marketing?

Squid Game: serie Netflix o fenomeno di marketing?

Dopo aver registrato il miglior esordio nella storia della fortunata piattaforma che la ospita – Netflix – l’interesse attorno alla serie tra più violente ma appassionanti degli ultimi anni non accenna a scemare. La trama in sintesi (e senza spoiler)? 456 persone vengono invitate a partecipare a una sfida decisamente estrema dove gli esiti possono essere solamente due: la vincita di un impressionante montepremi di decine di miliardi di won (ossia milioni di euro) o una spietata uccisione. L’organizzazione è gestita da misteriosi uomini mascherati e, a rendere il tutto ancora più inquietante, il fatto che le gare in cui i partecipanti devono competere siano un violento remake di spensierati giochi d’infanzia.

Cruda, contestata, distopica, ma follemente amata: la serie ha letteralmente incollato allo schermo milioni di persone, già in attesa di una sperata seconda stagione.

Ti stai chiedendo perché ti stiamo raccontando tutto ciò e cosa c’entra una serie Netflix con il marketing? Ebbene, a rendere incredibilmente interessante la travolgente avanzata di Squid Game è proprio il fatto che sia uno dei più riusciti fenomeni di marketing degli ultimi tempi.

Sono numerosi gli esperti di comunicazione che hanno già analizzato la serie sotto diversi punti di vista: c’è chi si è lanciato in approfondite analisi – sotto il profilo strategico – delle tattiche di gioco usate dai protagonisti per sopravvivere, c’è chi ha preso in esame le strategie di marketing che hanno portato lo show all’immenso successo virale che sta registrando.

Da semplice contenuto pensato per l’intrattenimento Squid Game si è trasformato in una vera lezione di business per chiunque desideri creare attenzione attorno a un prodotto o a un brand, aumentandone l’appeal e la visibilità!

Squid Game: un successo senza paragoni

La serie dello sceneggiatore sudcoreano Hwang Dong-hyuk è approdata su Netflix il 17 settembre 2021 e (secondo i dati Bloomberg) nei primi 23 giorni di disponibilità a catalogo è stata vista da circa 132 milioni di account Netflix, battendo il record prima detenuto da Bridgerton che, fino ad oggi, era lo show più visto con 82 milioni di visualizzazioni nelle prime quattro settimane dalla release.

Squid Game è ai primi posti tra le serie più viste di Netflix in 94 paesi nel mondo e, dato decisamente da sottolineare, a fronte del costo di produzione di circa 21,4 milioni di dollari, si stima che lo show ne abbia già generati più di 900 milioni all’azienda. Esatto, 42 volte tanto.

Come si è potuto ottenere questo sorprendente successo planetario di una serie così particolare, peraltro sottotitolata e non doppiata e appartenente a una cultura per molti aspetti distante dalla nostra, come quella coreana?

Sono due i grandi trend che Squid Game ha sfruttato alla perfezione:

  • La presenza ormai costante delle piattaforme di streaming nella vita quotidiana di milioni di persone, un mezzo di intrattenimento che sta sostituendo lentamente ma inesorabilmente la più classica TV, sfornando periodicamente fenomeni dal successo inatteso e inarrestabile.
  • Il sorprendente potere del marketing digitale e dei social media che, anche nel caso Squid Game, sono stati la piattaforma di lancio per un successo rapido, virale e impossibile altrimenti.

I traguardi raggiunti dal “Gioco del Calamaro” (questa la traduzione letterale di “Squid Game”), sembrano un caso più unico che raro? Pensi davvero possano essere frutto della sorte e di un semplice periodo particolarmente fortunato per i produttori?

Per quanto non esistano, nel marketing, formule matematiche che permettono di prevedere con certezza i risultati di ogni strategia applicata, il “fenomeno Squid Game” è frutto del perfetto mix di tattiche di comunicazione audaci e intuitive che i produttori e i distributori della serie (o meglio i loro esperti di marketing) hanno attuato, generando un effetto a catena ormai impossibile da fermare.

Un caso quindi? Assolutamente no, bensì l’output di ciò che ogni motivato imprenditore dovrebbe fare: credere nel suo prodotto, affidarsi a specialisti della comunicazione e, soprattutto, non aver paura di investire nel digitale.

Sì, potresti essere proprio tu il prossimo a moltiplicare esponenzialmente il suo investimento grazie al digitale e le sue infinite opportunità. Vuoi scoprire qualcuna delle principali marketing strategies utilizzate per spingere Squid Game?

Le strategie di marketing di Squid Game

Sono numerose e raffinate le tattiche di comunicazione usate per promuovere la serie delle sfide per la vita. Proviamo a capire quali sono le più importanti intuizioni che ne hanno decretato la scalata verso la vetta.

Il passaparola

La cosiddetta tecnica del buzz marketing prevede di stimolare il passaparola per raggiungere, nel minor tempo possibile, il più ampio gruppo di utenti potenzialmente interessati al prodotto, al servizio o – in questo caso – alla serie che interessa far conoscere. Il lancio pubblicitario di Squid Game è stato importante, ma sono stati il suo effetto shock e la sua trama “eccessiva” a generare una mole infinita di discussioni tra amici, parenti e conoscenti.

Si stima infatti che la maggior parte dei nuovi fruitori di Squid Game abbiano iniziato a vedere la serie per due ragioni principali:

– Su consiglio di qualcuno che gliene ha parlato (bene o male, non è in questo caso rilevante, la curiosità la fa spesso da padrona)

– Sulla spinta della grande quantità contenuti online che si ispiravano proprio a questa bomba mediatica (meme sui social media, accenni su blog e magazines, video virali etc)

Il social media marketing è stato infatti un altro elemento cruciale del successo strepitoso ottenuto dalle cruente sfide di Squid Game.

Le opportunità dei social media

Cosa è successo al mondo dei social, dopo che Squid Game ha iniziato a prendere piede? È stato semplicemente impossibile per utenti privati, creators e influencers non creare contenuti ad hoc basati proprio sui sadici giochi della serie Netflix! Ma non solo: il trend ha interessato anche grandi aziende e brand internazionali, che – sfruttando alla perfezione i principi del real time marketing – hanno iniziato a produrre contenuti ispirati proprio alle icone (anche queste ben studiate e dal forte impatto), ai costumi e alle competizioni degli episodi.

Rispondere in maniera proattiva e veloce agli stimoli del mercato e agli interessi del pubblico è infatti una delle scelte più strategiche ed efficaci che un imprenditore possa attuare, ovviamente a patto di restare sempre fedele al suo brand, al suo target, al suo business e al suo stile di comunicazione.

Tra tutte le piattaforme social, è stato senza dubbio Tik Tok a trainare i risultati di Squid Game e l’enorme word of mouth (il passaparola, appunto) che è stato capace di generare: i simboli e le ambientazioni della serie sono diventati infatti oggetto di video, tendenze, interpretazioni personalizzate delle scene dei diversi episodi, commenti e reazioni. Senza dubbio un modo enormemente efficace di generare visibilità e consapevolezza del marchio Squid Game.

Inoltre, la specificità di questo tipo di contenuti ha avuto due diversi effetti sui fruitori dei social media: se, da un lato, ha dato vita a una grande community di estimatori uniti nella loro passione, dall’altro ha generato un altro interessantissimo fenomeno di marketing, ovvero la celebre FOMO. Di che si tratta?

La FOMO: restare fuori è impossibile

Strettamente connesso al passaparola travolgente e alla mole senza fine di contenuti a tema Squid Game, è la creazione della cosiddetta FOMO o Fear of Missing Out, ossia la “paura di restare esclusi” da un determinato fenomeno, in questo caso social o mediatico.

Nel momento in cui tutti gli amici e i colleghi parlano di Squid Game e il tuo feed social è invaso da immagini dello show, elementi iconici, meme o riferimenti che non riesci a comprendere senza aver visto la serie, si genera spontaneamente la voglia di guardarla, per poter partecipare attivamente alle discussioni ed evitare il senso di disagio che nasce restandone tagliato fuori.

L’emotività

Un altro dei motivi che ha permesso alla serie di trovare consensi in ogni paese del mondo, nonostante il suo stretto legame con la specifica cultura coreana, è la sua capacità di toccare sentimenti universali come la paura, la solidarietà, la disperazione e le complesse relazioni umane. Un punto particolarmente vincente del progetto Squid Game e un insegnamento fondamentale: l’obiettivo di ogni brand dovrebbe essere quello di vendere emozioni e connessioni, prima ancora che prodotti o servizi.

Queste sottili tattiche psicologiche e comunicative non sono certamente solo applicabili alla serie Netflix, ma si tratta di strategie ampiamente utilizzate dai consulenti marketing più esperti e dai marketers più acuti e lungimiranti. Creatività, coraggio ed entusiasmo: questi alcuni dei punti chiave che ogni imprenditore dovrebbe fare suoi, usando come veicolo per il successo tutti gli strumenti che il digitale mette oggi a disposizione.

Il potere dell’inatteso: esplora la tua creatività

Molto spesso accade che, nell’universo della comunicazione, si sia tentati di non discostarsi troppo da schemi già provati e testati, per la paura di avventurarsi su sentieri sconosciuti. Squid Game dimostra proprio che, a volte, osare porta a grandi risultati. Per quanto sia importante per un’azienda mantenersi fedele alla sua immagine e alle sue tradizioni, innovare con intelligenza può essere la scelta giusta.

Aprirti alle potenzialità della digitalizzazione e della comunicazione online è uno dei primi passi da tentare, per proporre al tuo pubblico soluzioni nuove e sempre fresche, che possano suscitare un interesse rinnovato sia nel tuo target di clienti abituale, sia nelle nuove fasce di potenziale clientela che potresti raggiungere.

Rompere le convenzioni può diventare insomma una strategia vincente per scoprire e soddisfare esigenze che non riusciresti a intercettare altrimenti, ampliando così la tua audience, la tua clientela e i tuoi possibili fatturati.

Nessuno si sarebbe probabilmente aspettato un tale successo da una serie come Squid Game, eppure, i 900 milioni di dollari di valore parlano da soli.

Operi nel B2B e hai un’idea originale che vorresti proporre sul mercato con strategie di marketing originali e soprattutto efficaci?

 

Attenzione, il prossimo gioco sta per cominciare…ehm cioè, approfondisci con noi l’argomento![vc_column width=”1/2″ el_class=”truffarella” css=”.vc_custom_1637767448188{padding-top: 40px !important;padding-right: 35px !important;padding-bottom: 40px !important;padding-left: 35px !important;}”][

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